3D ETPLUS, la soluzione globale per la stampa 3D in Svizzera
Come è iniziato tutto?
Non possiamo parlare di 3D ETPLUS senza menzionare il suo fondatore e attuale CEO, Jon Charnas.
Il giovane Charnas era appassionato di aeromodellismo e passava ore e ore ad assemblare, smontare e rimontare tutto ciò su cui riusciva a mettere le mani. Ma voleva andare oltre, cioè costruire i propri modelli: arrivò al punto di giocare con i software di progettazione dei profili per migliorare le prestazioni di volo!
In seguito, una volta conseguito il master in informatica, ha pensato di costruire i propri modelli. È stato a questo punto che la stampa 3D è diventata un modo ovvio per raggiungere i suoi obiettivi.
Ma i modelli presenti sul mercato non erano quello che cercava. Troppo piccoli, non adatti alle parti che voleva creare.
Da lì è iniziata l’avventura di Monster Kossel: lunghe serate di lavoro e calcoli, assemblaggio e regolazioni per sviluppare una stampante 3D in grado di realizzare oggetti molto più grandi e che rispondesse a specifici criteri di utilizzo.
Fin dall’inizio ha voluto che il concetto fosse basato sulla comunità e open source, in modo da poterlo modificare per risolvere vari problemi di stampa.
Dalla progettazione della stampante alla creazione di un modello commercializzabile, non restava che un passo da compiere: era nata 3D ETPLUS!
Oltre alla sua avventura imprenditoriale, il nostro CEO è un membro attivo del FabLab de la Côte. Su base volontaria, gestisce una flotta di strumenti ad alte prestazioni (stampanti 3D, taglierine laser, fresatrici CNC e termoformatrici), curandone la manutenzione e offrendo formazione su questa tecnologia. Gestisce anche il laboratorio di elettronica dell’associazione. Formazione e tecnologia sono le parole d’ordine del FabLab!
L’incontro con 3D Evolve e poi con il gruppo Buffoli
È stato un incontro tra appassionati in occasione di una fiera nel 2018 a cambiare le cose.
La giovane e innovativa start-up italiana 3D Evolve offre anche una stampante 3D ultraprecisa, la F1W. Non è passato molto tempo prima che si creasse un forte legame tra gli esperti tecnici di 3D Evolve e il nuovo team svizzero, ognuno dei quali ha beneficiato dell’esperienza dell’altro.
Nel 2021, 3D Evolve entrerà a far parte del gruppo BUFFOLI Industries, specializzato nella progettazione e produzione di macchine utensili chiavi in mano. Il gruppo, che ha una presenza globale, consentirà alla start-up di passare al livello successivo. Composto da un team di professionisti dell’automazione industriale altamente qualificati, sta sviluppando l’offerta di stampa 3D di Buffoli Industries, che si aggiunge a un catalogo già ampio di servizi e prodotti.
3D ETPLUS, una sinergia italo-svizzera nel mondo della stampa 3D
3D ETPLUS entrerà a far parte del gruppo BUFFOLI Industries nel 2022. Oltre a garantire la stabilità economica del gruppo, questa collaborazione è nata in un contesto particolarmente favorevole all’innovazione.
Con la produzione di stampanti 3D innovative e un altissimo livello di competenza sia ingegneristica che di formazione in questa tecnologia, 3D ETPLUS è un attore chiave per le vostre esigenze in termini di attrezzature, consulenza e persino di stampa di piccole serie.
Naturalmente, la giovane azienda fornisce servizi in Svizzera, ma ora sta estendendo la sua presenza in tutta l’Europa francofona e, occasionalmente, negli Stati Uniti.
Offrendo molteplici porte d’accesso a settori d’avanguardia, questa sinergia italo-svizzera è la migliore risposta ai vostri problemi e vincoli, facendo della stampa 3D la tecnologia che trasformerà la fabbricazione dei vostri prodotti e porterà la vostra attività a un livello superiore.
3D ETPLUS, un’azienda focalizzata sull’economia circolare
3D ETPLUS è consapevole della propria impronta ambientale e desidera adottare un approccio responsabile. La sua ambizione è quella di sviluppare un moderno centro di lavorazione utilizzando materiali riciclati. Intende inoltre incorporare i principi di transizione sostenibile stampando parti di ricambio non più disponibili sul mercato.
Si tratta di un atto di cittadinanza aziendale, in linea con il desiderio dell’azienda di fare la sua parte nella riduzione e nel riciclaggio dei rifiuti.